Santuario del Santissimo Crocifisso d’Ete – Mogliano (MC)
Il Santuario del Santissimo Crocifisso d’Ete a Mogliano, in provincia di Macerata, è uno dei luoghi di culto più importanti della zona, con una forte tradizione devozionale e una lunga storia di fede legata a un antico affresco di grande valore artistico.
Architettura e Struttura
Il santuario presenta una struttura architettonica semplice e imponente allo stesso tempo, con una pianta a croce latina e una navata unica. La navata è coperta da una suggestiva volta a botte in mattoni a vista, che conferisce all’interno un’atmosfera di grande austerità e sacralità. Lungo i lati della navata si aprono due cappelle laterali, destinate alla preghiera e alla devozione dei fedeli.
L’Affresco del Santissimo Crocifisso
Uno degli elementi più significativi del santuario è un antico affresco trecentesco, appartenente alla scuola giottesca, che rappresenta una delle più preziose testimonianze dell’arte religiosa medievale nelle Marche. L’affresco raffigura l’Eterno Padre tra due angeli, che sorreggono con le braccia aperte il Figlio crocifisso. Ai lati della croce si trovano Santa Caterina sulla sinistra e San Giacomo sulla destra, figure di grande devozione nel culto cristiano.
L’affresco era originariamente custodito in una piccola edicola del XIV secolo, posta lungo il percorso che conduceva all’attuale sito del santuario. Secondo una leggenda locale, una giovane pastorella si rifugiò sotto l’edicola durante un temporale improvviso e udì una voce che la invitava a rialzarsi, facendole comprendere il carattere sacro di quel luogo.
Devozione e Ex Voto
Nel corso dei secoli, il Santuario del Santissimo Crocifisso d’Ete è diventato meta di pellegrinaggi e luogo di preghiera, con i fedeli che donavano oggetti preziosi in segno di ringraziamento per le grazie ricevute. Gli ex voto offerti al santuario sono principalmente oggetti di oreficeria, anche se al momento non sono disponibili informazioni precise sulla loro conservazione attuale.
Storia e Pubblicazioni
L’affresco del Crocifisso è stato citato in diverse pubblicazioni nel corso del tempo, tra cui un articolo di G. Branca intitolato “La festa di primavera al grande Santuario del Crocifisso”, pubblicato nel maggio del 1931 sul Corriere Adriatico. Questo documento rappresenta una delle poche fonti storiche che ci offrono una descrizione dettagliata delle tradizioni e delle celebrazioni legate al santuario.
Conclusione
Il Santuario del Santissimo Crocifisso d’Ete rappresenta un luogo di profonda spiritualità e devozione, con una lunga tradizione legata all’affresco trecentesco del Cristo crocifisso. Questo santuario è un esempio significativo di come l’arte sacra possa influenzare e arricchire la vita religiosa di una comunità, diventando nel tempo simbolo di fede e protezione per i fedeli di Mogliano e dintorni.
Altre informazioni grezze
Navata unica con volta a botte di mattoni a vista con due cappelle laterali. Pianta a croce latina.Descrizione: Affresco trecentesco di scuola giottesca raffigurante l’Eterno Padre fra due angeli mentre sostiene a braccia aperte il Figlio crocifisso, con a sinistra S. Caterina e a destra S. Giacomo. Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: dato non disponibile Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: dato non disponibile Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: dato non disponibile
dato non disponibile
L’affresco del Cristo crocifisso era custodito, all’origine, in un’edicola risalente al sec. XIV.
G. Branca, La festa di primavera al grande Santuario del Crocifisso, in Il Corriere Adriatico, maggio 1931.
Una giovane pastorella, per sfuggire ad un improvviso temporale, si rifugiò nell’antica edicola dov’era custodito l’affresco quando sentì una voce che la invitava ad alzarsi da quel luogo di preghiera.
Strada Provinciale 72, 62010 Mogliano MC, Italy