Trifonia e Cirilla

Sante Trifonia e Cirilla

P.zza San Silvestro Roma

Trifonia e Cirilla
Facciata chiesa S. SIlvestro

Santa Cirilla figlia Santa Trifonia

Cirilla è martire e santa di Roma. Il presbitero Giustino fece seppellire la santa nel cimitero di S. Ciriaca presso quello di S. Lorenzo o, come è segnalato dagli Itinerari del VII secolo, nel cimitero attiguo di S. Ippolito sulla via Tiburtina. Il suo corpo si vuole portato da Paolo I alla chiesa di S. Silvestro in Capite, dove viene indicato dall’antica lapide posta nel portico. Nelle guide del XVIII secolo è segnalato per metà in S. Pietro e per metà in S. Silvestro in Capite. Gli studiosi non conoscono la data della sua traslazione a S. Maria in Cosmedin.

Le tombe delle martiri Trifonia e Cirilla non sono state individuate.

Storia Santuario

Non si possiedono dati storicamente fondati per stabilire il ciclo di vita del santuario. La prima attestazione si ha nella leggendaria Passio Polychronii, del VI secolo. Nell’VIII secolo le reliquie delle sante avrebbero trovato dimora nella chiesa di S. Silvestro in Capite.
Come tutti i santuari martiriali, essi trovano la loro ragion d’essere nella presenza delle tombe dei testimoni della fede; i leggendari racconti agiografici, pertanto, prestano grande attenzione all’aspetto legato alla sepoltura dei martiri: nella Passio Polychronii si narra, a proposito di Trifonia, che morta in preghiera qualche giorno dopo aver ricevuto il battesimo (essa, quindi, secondo il racconto agiografico non sarebbe martire), avrebbe trovato sepoltura grazie al presbitero Giustino insieme alla figlia Cirilla in eadem crypta ubi sanctus Yppolitum.
In un cippo trasformato in altare esistente nella chiesa di S. Maria in Cosmedin, era incisa l’iscrizione -evidentemente modellata sul racconto della Passio- : BEATE CIRILLE VIRG ET MART FILIE DECII (Giovenale).


Piazza di S.Silvestro, 17A, 00187 Roma, Italy