Nostra Signora della Castagna

L’erezione della nuova chiesa iniziò nel 1779 e terminò nel 1786. Piccolo edificio ad aula unica, scandito in due campate terminanti in una piccola abside con altare ed edicola della Madonna. Fu restaurato nel 1869.Descrizione: Era raffigurata la Vergine col Bimbo fra le braccia (di epoca ignota, ma nel 1737 era considerata già antica); nell’antica chiesa era conservata nella cappella a sinistra dell’altare maggiore, dove era conservato anche parte dell’albero di castagno sul quale si diceva fosse apparsa la Vergine. Epifania: Madonna. Immagine: Dipinto Descrizione: Nel 1737, durante la sua visita pastorale, il Vescovo di Sarzana, mons. G.della Torre, avendo rilevato le pessime condizioni dell’immagine a causa della sua vetustà, ordinò che si eseguisse un nuovo dipinto. Esso, eseguito su tela, rappresentava la Vergine col Bimbo seduta su un albero di castagno. Nel 1752 fu collocato nella parrocchiale e nel 1786 nel nuovo Santuario. E’ stato recentemente rubato e sostituito da una copia. Entrata in uso: nell’anno 1737 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Attorno all’immagine venerata. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Altro

Si ignora l’epoca della prima apparizione della Vergine; le testimonianze intorno al culto della Madonna della Castagna risalgono al XVII sec. Miracoli sono già attestati negli atti della visita vescovile del 19/6/1623. Altre fonti settecentesche parlano di una fondazione longobarda non altrimenti documentata; successivamente la chiesa, dedicata in origine a S.Bartolomeo, appartenne ai monaci Olivetani che nel 1133 ne affidarono la cura alla parrocchia di Ripalta. Nella chiesa, quando fu rovinata irreparabilmente dall’alluvione del 1752, era già da tempo venerata una tela sotto il titolo di N.S. della Castagna, che era dichiarata antica dal visitatore pastorale G.Della Torre nel 1737. Nuove apparizioni della Vergine avvennero nel 1778 e 1779, dando nuovo impulso alla devozione; venne così eretto un nuovo Santuario, inaugurato il 25/3/1786 dal Rettore di Padivarma, Gio.Battista Cima. Attualmente è aperto alla devozione dei fedeli in rare occasioni. La prima apparizione della Vergine che diede origine alla devozione avvenne in epoca imprecisata; nel 1778 la Madonna col Bimbo in braccio apparve nuovamente su una pianta di castagno nei pressi della chiesa diroccata a tre pastorelli che la videro scendere e salire dall’albero tre o quattro volte. L’apparizione si ripetè, nello stesso luogo e ai medesimi ragazzi, il Mercoledì Santo del 1779 (ne vennero registrate le deposizioni alla presenza del parroco e di un altro sacerdote, in atti del notaio Ignazio Maria Di Negro, anno 1779). Si decise così di erigere alla Vergine un nuovo Santuario. Quando stavano per iniziare i lavori, apparve nuovamente ad un contadino e un viandante (2/4/1779), dando l’impulso decisivo per l’avvio della costruzione. Apparizioni ai manovali che stavano lavorando alla costruzione sono attestate in atto rogato dal notaio Giuseppe Maria Lucchini in Pignone (1779). Un tempo, nel giorno successivo all’Ascensione di Nostro Signore, la popolazione di Borghetto e Ripalta si recava in processione al Santuario per sciogliere un voto fatto nel XVII sec. in occasione di una terribile grandinata che devastò le campagne. La prima pietra del nuovo Santuario fu posta e benedetta la terza festa di Pasqua del 1779 dal Priore di Ripalta, Domenico Duce, in un terreno donato dai signori Angelo Maria Rossi e Nicolò Drovandi.

19020 Pignone SP, Italy
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