Madonna della Strada

La chiesa, nel 1825, era costituita da una sola navata con un unico altare. Sulla facciata era presente un portichetto, in cui trovavano ricovero pellegrini e pastori che passavano lungo il tratturo.Descrizione: La statua venerata nella chiesa della Madonna della Strada risale al secolo XVI ed è stata realizzata in tufo. L’immagine raffigura la Madonna seduta in trono a mani giunte, avvolta in un fluente panneggio. Fino a qualche tempo fa la Madonna mantenenva sulle ginocchia il Bambino, ma si trattava di un’aggiunta posticcia, che è stata rimossa in anni recenti. Entrata in uso: tra l’anno 1500 e l’anno 1599 Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Nel santuario fino alla seconda guerra mondiale erano conservati numerosi ex voto, che proprio in quella circostanza furono trafugati. . Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Protesi vere o rappresentate, Fotografie

La chiesa di Santa Maria de strada era una dipendenza della abbazia cistercense di Santa Maria Arabona, secondo quanto attestato nelle Rationes decimarum. Il santuario della Madonna della Strada deve la sua fortuna alla sua posizione: sorge infatti lungo un tratturo. Divenne pertanto tappa dei pellegrini che si recavano in Puglia alla volta del santuario di San Nicola di Bari o di San Michele del Gargano. Nel 1803 la chiesa di Santa Maria de strada era beneficio di un cardinale protettore romano. (Cfr.Santa visita, busta 526, f; 131v.). Secondo una tradizione orale, la chiesa godeva di varie indulgenze concesse nel XVIII e XIX secolo, purtroppo, oggi tale documentazione non è disponibile. Nel 1587 i beni appartenenti a Santa Maria Arabona, tra cui il santuario passarono ai frati minori conventuali del Collegio San Bonaventura. (Cfr. Pellegrini L., Abruzzo medioevale, pp. 30-31). Il 9 Gennaio 1681 i Conventuali del Collegio San Bonaventura cedettero la giurisdizione sulla chiesa di Santa Maria de strada alla diocesi di Chieti. (Cfr. Liberatoscioli G., L’arcidiocesi di Chieti-Vasto. Quadro-storico amministrativo-pastorale , p. 258.). La chiesa della Madonna della Strada era dipendenza di Santa Maria Arabona. Probabilmente la cura spirituale, nel XIV secolo, era affidata ai monaci, ma non abbiamo attestazione documentaria. Successivamente fu amministrata dal clero secolare. Va segnalato che presso il santuario erano anche presenti alcuni eremiti laici. Nel 1847 il patronato sulla chiesa dell’Assunta era esercitato dal comune.(Cfr. A.A.Ch. Sez. VII, cl.2, busta 584, fasc. 7811). In età moderna, il patronato spettava al vescovo di Chieti.

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