S. Anatolia

La chiesa primitiva risale alla metà del VI secolo. Fu ricostruita nella forma attuale nel XVI secolo. Ha un’unica navata, copertura con tetto a doppio spiovente e a capriate. Molto rimaneggiata nel corso dei secoli e in particolare nell’ultimo decennio del Novecento. E’ attigua a un romitorio, all’interno del quale c’è il pozzo nel quale, secondo la tradizione, la Santa sarebbe stata gettata dal padre.Descrizione: La statua in stucco policromo del 1566 raffigurante Santa Anatolia è collocata in una nicchia sulla parete sinistra. La santa, in atteggiamento ieratico, indossa una lunga veste rosso scuro con delicati motivi floreali, legata alla vita. Dalle spalle scende un manto color oro con disegni floreali. Nella mano destra tiene la palma del martirio e nella sinistra il serpente. Piantato sopra la mammella destra è visibile il pugnale. Sulla testa è montata un’aureola a raggiera. Immagine: Statua


Secondo la leggenda nel 932 l’abate di Subiaco Leone III, per ispirazione divina si recò a Tora per cercare i corpi di Anatolia e Audace ma non riusciva a trovarli. Gli fu rivelato in sogno il luogo esatto e finalmente riuscì a ritrovare i corpi, che furono caricati su un cavallo selvaggio all’improvviso diventato mansueto. La traslazione dei corpi avvenne solennemente attraverso tutti i luoghi abitati del tempo. Giunti nei pressi di Gerano avvennero grandiosi miracoli. Il cavallo non voleva più proseguire per Subiaco e l’abate decise di far costruire in quel luogo una chiesa alla santa taumaturga. Il corteo allora proseguì per Santa Scolastica dove, scaricate le reliquie, il cavallo morì.

00025 Gerano RM, Italy
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