San Cataldo Vescovo

Chiesa poligonale con dodici lati. Ha tre entrate; il campanile di forma rettangolare terminante con cella campanaria, è addossato al lato sinistro della chiesa. L’interno della chiesa, a forma circolare, è scandito da sei pilastri poligonali, su cui è poggiata la grande volta centrale a cupola.Descrizione: Nella chiesa di Santa Maria ( chiesa arcipresbiterale) è conservato un reliquiario con le ossa del braccio del santo donate dal vescovo di Taranto nel 1652. Ma il luogo di culto è la chiesa dedicata a San Pietro all’interno della quale si trova un pettorale d’argento che conserva la reliquia del santo e una statua in legno del santo, seduto sul seggio vescovile, con gli abiti bianchi, un piviale e una stola dorati. La mano destra benedicente e la sinistra regge il pastorale. La mitria che viene calzata sulla testa del Santo nel giorno della processione o durante l’esposizione in chiesa, è tempestata di pietre preziose. La statua originaria andò distrutta nell’incendio che nel 1870 devastò la chiesa. L’attuale è stata scolpita su disegno di Ernesto Biondi. Entrata in uso: nell’anno 1652 Immagine: Statua Reliquia: Ossa, Oggetti specifici
Ubicazione originaria del Santuario: Nelle sale attigue al santuario. Note sulla raccolta: Oltre la raccolta, di ex voto esiste il tesoro di San Cataldo, consistente in oggetti preziosi (calici in argento cesellato; mitria in oro, argento e gemme; anello pontificale; croce e catena in oro, eccetera. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Oggetti vari Conservazione attuale: Gli ex voto sono conservati in un ambiente attiguo al Santuario, nella parte posteriore di esso.

Un eremo dedicato a San Cataldo esisteva già nel 1223, che Onorio III prese sotto la protezione apostolica. Alessandro IV il 10 luglio 1253, nel dirimere una controversia sui confini tra Patrica e Supino, assegnò il luogo e quindi l’eremo a Supino. Nel 1328-1329 la chiesa di San Pietro Apostolo già esisteva, ma non è ancora attestato un altare a San Cataldo, che invece compare nel 1581, forse già da allora era santuario. Nel 1652 l’Arcivescovo di Taranto donò alla comunità di Supino la reliquia del braccio di San Cataldo. Non si tratta della leggenda di fondazione del santuario, ma dei testi agiografici su San Cataldo. 1563 – 1578 – 1581: date in cui hanno luogo le Visite Apostoliche a Supino.Nel 1786 ha luogo la consacrazione della nuova chiesa arcipresbiteriale di S. Pietro, che venne costruita un po’ più spostata rispetto a quella antica. Nel 1652 L’Arcivescovo di Taranto donò al Santuario una reliquia di S. Cataldo ora incastonata nell’attuale statua di S. Cataldo custodita nella stessa Chiesa. Nel 1223 il pontefice Onorio III prese sotto la protezione apostolica l’eremo dedicato a san Cataldo situato tra Patrica e Supino (Registrum Honorii papae III, II, p. 165). Almeno dal 1581 la chiesa è retta da un arciprete e da tre chierici. A questa data inoltre troviamo la Confraternita della Disciplina che custodiva l’altare di S. Cataldo. Dotato di molti paramenti, ha legati di Sante Messe da celebrare ogni prima domenica del mese alla presenza di tutti i confratelli che devono assistervi, rivestiti dei loro sacchi bianchi.

03019 Supino FR, Italy
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